Cavatelli ai frutti di mare

Cavatelli ai frutti di mare

I cavatelli ai frutti di mare sono un piatto semplice e gustoso,  che si prepara con le lingue rosse di mare, conosciute, qui a Napoli, anche con il nome di come chiocciole di mare, le saporite conchiglie, più economiche rispetto agli altri frutti di mare, ma che custodiscono, intatto, tutto il profumo e il sapore del mare.

Perfette con la pasta come le più pregiate vongole, perchè donano ai primi piatti un sapore particolarmente intenso.

UN PO’ DI STORIA

Anche i cavatelli, come tutte le prime paste alimentari, si fanno risalire al regno dell’imperatore Federico II – accusato dai cronisti dell’epoca proprio per questo suo amore per la buona tavola, persino di epicureismo e, come tale, incluso da Dante nell’ Inferno della sua Divina Commedia  ma la cui cultura culinaria ha, invece, dato origine anche a preziosi ricettari e a menù raffinati.

Gli epicurei, del resto, erano insieme ai golosi e ai lussuriosi, ospiti fissi alle mense e alle tavole di quell’imperatore, famoso per i suoi sfarzi, amante del buon cibo e della buona cucina, che non rinunciava ai piaceri della vita, ma che ricercava, anzi, pietanze ricche e ben curate, esattamente come un vero degustatore raffinato, paragonabile per la sua inclinazione ad un moderno gourmet.

Per questo, prendendo in esame il “Liber de coquina” e “Il Meridionale” – due famosi ricettari dell’epoca – è anche possibile risalire alle influenze normanne ed arabe sulla cucina sveva e, soprattutto, alle attuali contaminazioni di quelle ricette nei piatti ancora oggi in uso sulle tavole dell’ alta cucina italiana e delle tradizioni culinarie meridionali, che rendono l’imperatore Federico II quasi un antesignano della moderna gastronomia meridionale e pugliese

cavatelli ai frutti di mare

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RICETTA

PIATTO PRONTO IN 30 MINUTI

PORTATA: PRIMI PIATTI

La Cuoca Galante – Food blogger Napoli

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