La minestra, insieme alla zuppa, alla pappa e ai brodi, ha caratterizzato la tradizione della cucina regionale italiana fin dal medioevo, quale espressione dei piatti per lo più poveri, a base di verdure e legumi, che venivano condivisi nelle case private, nelle mense, nei conventi o nei collegi.
La minestra, insomma, rappresenta, da sempre, un elogio al tempo, alle cotture lente, agli abbinamenti più imprevedibili e straordinari, agli ingredienti spesso poveri di valore, ma ricchi e grandi nel gusto e nelle caratteristiche nutrizionali, tanto da diventare – come afferma Piero Alciati – sinonimo di crescita, di maturazione e, persino, di presa di coscienza.
Minestre e zuppe, dunque, per attingere alla propria dispensa di casa, prendendo qualsiasi ingrediente a nostra disposizione e per trasformarlo in un piatto, capace, da solo, di dare conforto o, persino, di alleviare le fatiche di un giorno frenetico, trascorso a rincorrere pensieri ed affanni.
Ottima da gustare in qualsiasi momento, la minestra diventa, insomma, un piatto praticamente squisito, da servire in inverno o in estate e da preparare con ingredienti, che possono essere ridotti a tocchetti ancora riconoscibili, passati o persino frullati, pur di tendere, al risultato finale, che è quello di ottenere un piatto confortevole e rassicurante.
Quella di oggi è una minestra speciale, una sorta di pappa al pomodoro, povero, ma saporito, ottenuto, utilizzando una passata di pomodoro, presa dalla mia dispensa e arricchito con rigatino e pecorino toscano a scaglie, per rendere più ricca la tradizionale e celebre minestra della cucina toscana.
Bastano davvero pochi ingredienti e pochi strumenti, per ottenere questo piatto ricco di straordinario sapore e ideale, per chiudere una grigia e umida giornata d’inverno: del passato di pomodoro, poca pancetta, sedano, carote, cipolle e, infine, del pane raffermo; per cucinare una grande pentola di coccio e, per servire, un grande mestolo, che possa raccogliere non solo in abbondanza la minestra, ma anche e, soprattutto, la stanchezza della sera e i buoni propositi del nuovo giorno.
Insomma, cosa aspettate, a provare la pappa al pomodoro ?
RICETTA
PIATTO PRONTO IN 45 MINUTI
PORTATA: PRIMI PIATTI
Ingredienti per 4 persone:
- 500 g. di passata di pomodoro
- una costa di sedano
- una piccola carota
- una cipolla
- 150 g. di rigatino toscano (o pancetta tesa)
- 1,5 lt. di brodo vegetale
- 250 g. di pane raffermo
- pecorino toscano grattugiato q.b.
- basilico q.b.
- 40 g. di olio evo
- sale e pepe
Istruzioni
- Con il sedano, la carota e la cipolla preparate un battuto grossolano e ponetelo, a rosolare, a fiamma bassa, in un tegame possibilmente di coccio, aggiungendo l’olio evo e il rigatino toscano, tagliato a dadini. Unite, a questo punto, il pane raffermo, ridotto a pezzettini, il passato di pomodoro e mescolate accuratamente, lasciando che il pane si ammorbidisca nel sugo, prima di aggiungere il brodo vegetale già riscaldato.
- A questo punto portate lentamente a bollore, regolate di sale e fate cuocere per circa 30 minuti a fiamma molto bassa, solo alla fine, spezzettate con le mani delle foglie di un basilico e unitele alla minestra, spegnete il fuoco e suddividetela nelle ciotole, completando con un giro di olio a crudo, scaglie di pecorino e generosa macinata di pepe fresco.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
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