Mi piacciono molto le persone che hanno il coraggio, di realizzare i propri sogni e, ancor di più, adoro i sogni dal sapore deciso, come quelli dello chef stellato Tony Lo Coco, patron del ristorante I Pupi di Bagheria, che i suoi sogni li ha realizzati tutti.
Dietro il suo sguardo schietto e il suo sorriso solare si nascondono, infatti, una grande tenacia e una straordinaria caparbietà, due qualità preziose, che, nel corso degli anni, gli hanno consentito, di raggiungere tutti gli obiettivi, che si era prefissato e, di recente, di ottenere anche il riconoscimento della prima stella Michelin.
La sua è, tuttavia, una storia diversa e diverso è certamente il suo percorso professionale, come lui stesso mi ha raccontato, quando abbiamo scambiato una cordiale chiacchierata in sala, prima dell’inizio della serata: lo chef, infatti, ha iniziato, a lavorare come artigiano nell’azienda di famiglia, che ha poi abbandonato, deciso, ad inseguire il suo sogno, che era quello, di potersi dedicare completamente alla cucina, la sua vera passione.
Tony Lo Coco, per questo, ama definirsi un “cuoco autodidatta” uno che ha imparato tutto da solo, muovendo i suoi primi passi nella pasticceria “Don Gino” lo storico bar di Bagheria, di proprietà del suocero, dopo il suo incontro con la moglie Laura Codogno, che oggi lo affianca nella conduzione del ristorante, condividendo con lui sacrifici e passione.
Ogni singola portata svela il suo antico amore per la cucina e rivela un forte legame con il territorio e le tradizioni siciliane, rivisitate, esaltate e riproposte in chiave moderna: così la stigliola o stigghiola, un caratteristico piatto dello “street food” palermitano, che viene realizzato, usando al posto della carne e delle interiora di agnello, una ventresca di tonno avvolta in striscioline di seppia, cucinata per più di un’ora a bassa temperatura, a cui lo chef aggiunge scalogno, cipollina lunga o prezzemolo, olio extravergine di oliva e mollica di pane nero, richiama il ricordo della antica carbonella e offre al palato succulente aspettative.
La Stigghiola
Marmorizzazione di pesce crudo su grano spezzato e aromatizzato al limone
Lo “Spaghettony con bottarga, origano e capperi croccanti”
Tutti i piatti conservano, intatta, la cura e il perfezionismo di un artigiano e si caratterizzano per la creatività e l’accuratezza delle consistenze, così il “Bon bon di seppia”, una delicata pralina di mare, perfettamente rotonda e accattivante, quasi rigenerata dalla saliva, riesce a sprigionare in un boccone tutto il sapore della seppia, del riccio e del mandarino tardivo di Ciaculli, mentre il “Crudo di pesce” composto da sette diversi assaggi di crudo, è perfetto, per ricreare in bocca, praticamente, in un istante, tutta l’intensa sapidità del mare.
Bon bon di seppia con salsa al tardivo di Ciaculli e gelato ai ricci
Il nostro crudo di pesce con i suoi oli aromatizzati in casa e sali dal mondo
Zuppa di pesce cruda e cotta
Sicuramente nella cucina del ristorante I Pupi il cibo è davvero la chiave di tutto: lo chef Tony Lo Coco, infatti, mantiene la promessa, di emozionare e di nutrire ogni cuore affamato e, come Guttuso, anche con una mela riesce, a portare in tavola tutta la Sicilia.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
Ristorante I Pupi
Via Del Cavaliere, 59
90011 Bagheria (PALERMO)
Tel. 091902579
mail: info@ipupiristorante.it
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