Alici o acciughe è questo il dilemma, che spesso si pone nella scelta, al momento dell’acquisto, mentre in realtà si tratta di due diversi nomi, che indicano una stessa specie, che fa parte della categoria merceologica del pesce azzurro e il cui sapore, è naturalmente influenzato dal mare, dove le alici vengono pescate e condizionato dalla temperatura e dalla salinità delle diverse acque, che non pregiudica, tuttavia, l’eccellenza del prodotto.
Pesci poveri, poco costosi e con i quali si realizzano tantissime ricette, che comprendono antipasti, primi piatti e saporiti secondi, tutte ispirate ai principi dettati della dieta mediterranea e alle antiche tradizioni della cucina napoletana, siciliana e, in genere, delle città di mare, pesci lunatici, grassi d’estate, la stagione migliore per consumarli e magri d’inverno, ma da scegliere, quando appaiono integri, dal colore cangiante e dall’inconfondibile profumo di mare e che hanno tracciato la storia della cucina povera e del mare, sin dai tempi dei Romani.
Le alici, piccole, numerose e lucenti, come ogni pesce azzurro, ricche di vitamine dei gruppi A, D, B2, PP e sali minerali, tra i quali il calcio, il fosforo, il fluoro e il ferro, non possono essere allevate e vengono pescate in mare aperto, soprattutto nel mar Mediterraneo, in un ambiente a basso tasso di inquinamento, sono disponibili durante tutto il corso dell’anno e con il loro dorso dal colore blu e e con il loro ventre argenteo hanno sfamato l’appetito di uomini e pesci sempre alla disperata ricerca di cibo.
Oggi ogni regione, che affaccia sul mare, ha una propria ricetta tipica: in Liguria troviamo le acciughe di Monterosso, in Veneto le sarde in saor, nelle Marche le sarde all’anconetana, in Puglia le alici in tortiera, in Sicilia la pasta con le sarde o le sarde a beccafico e in Campania le alici arreganate, cioè condite con l’origano.
Una ricetta, che ho scelto di rivedere, per partecipare al contest Dieta mediterranea? Sì, grazie! perché predilige un ingrediente povero, ma gustoso e ricco di omega 3: quegli acidi grassi essenziali, che non vengono sintetizzati dal nostro organismo, ma che devono essere introdotti con la dieta, utili insieme agli omega 6 per la prevenzione e il trattamento delle patologie cardiovascolari, dei processi infiammatori, del diabete e che, consumato regolarmente, secondo quanto affermato dai principi della Dieta Mediterranea, è utile, ad abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue, evitando così l’accumulo dei grassi sulle pareti arteriose.
Una ricetta gustosa, che richiede una cottura brevissima e pochi ingredienti: alici fresche, pane raffermo grattugiato, limone, olio extravergine, origano per insaporire e per limitare l’uso del comune sale da cucina, insomma un piatto economico, leggero e di stagione, che può aiutare, a prevenire, con gusto, le moderne patologie, grazie ad una sana alimentazione e ad uno stile di vita sano e semplice, proprio come ci suggeriscono i principi dettati dalla Dieta Mediterranea.
Con questa ricetta partecipo al contest Dieta mediterranea? Sì, grazie!, indetto dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli.
RICETTA
PIATTO PRONTO IN 45 MINUTI
PORTATA: SECONDI PIATTI
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg. di alici fresche
- 150 g. di mollica di pane raffermo e grattugiato
- uno spicchio di aglio
- 4 cucchiai di olio evo
- succo e buccia di un limone
- origano
- pepe nero macinato
Istruzioni
- Pulite le alici: eliminate la testa, togliete le interiora, la lisca centrale e apritele a libro, sciacquatele bene e poi asciugatele. Accendete il forno a 180°. (In alternativa per risparmiare tempo, chiedete al vostro pescivendolo di pulirle).
- Tritate lo spicchio di aglio e mescolatelo con il pane grattugiato, unite l’origano, la buccia grattugiata del limone, una macinata di pepe e mettete da parte. A questo punto sistemate le alici in una teglia da forno, unta di olio e disponetele con la parte del dorso verso il basso, fate un primo strato, ricoprite con il pane e aggiungete un altro strato di alici, procedendo così a strati, fino ad esaurire tutti gli ingredienti e terminando con altro pane grattugiato.
- Completate, irrorando con il succo del limone e con altro olio extravergine d’oliva, passate nel forno caldo e cuocete per circa 15 minuti. Sfornate, fate riposare pochi minuti e servite le alici, accompagnando il piatto con dell’insalata fresca.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
La descrizione accurata che Simonetta fa dei suoi piatti e’ già di per se un invito a tavola, si sentono i profumi ancor prima di aver organizzato il piano di lavoro . Queste alici arreganate profumano di limone e solleticano il palato solo a leggerne gli ingredienti . In casa ieri avevo quasi tutto , al posto delle alici il mio pescivendolo di fiducia aveva due code di rospo . Ho seguito passo passo tutta la preparazione sostituendo la tipologia di pesce , quello che e’ uscito dal forno e’ stato un trionfo di profumi e sapore , anche bello a vedersi . Grazie Simonetta che ci apri la porta del tuo sapere culinario con generosità . Chiara
Grazie Chiara per le tue parole squisite quanto i miei piatti.
Spero davvero, che tornerai, a trovarmi e a lasciare un segno affettuoso del tuo passaggio.
Sono ritornata su questo piatto , oggi al mercato c’erano gli sgombri …….Una squisitezza