La più antica traccia del termine francese confit pare, possa farsi risalire al 1260 l’ anno della pubblicazione del libro di E. Boileau dal titolo Métiers che, per primo, ne fornisce l’etimologia, facendolo derivare rispettivamente dai dialetti della Gascogne e della Languedoc, intendendo così, far riferimento ad una delle prime tecniche di conservazione del cibo, usata, soprattutto, nelle province del sud ovest della Francia dall’Aquitania ai Midi-Pirenei, dalla Guascogna ai Paesi Baschi, dal Quercy al Perigord, che veniva usata, soprattutto, per le carni e, in particolare, per l’anatra.
Oggi con la parola confit, invece, si è soliti riferirsi a quella tecnica di cottura, mediante la quale le verdure, le carni o la frutta, vengono prima insaporite con erbe, aromi, zucchero e grasso e, poi, messe in barattoli sottovuoto e ricoperte di olio, per essere consumate successivamente, mentre la caratteristica principale, che accomuna tutti gli ingredienti, sottoposti alla cottura confit, è quella di usare, per la cottura, una temperatura bassa, delicata e molto lunga, così da lasciarne inalterati i sapori e le consistenze ed eliminando tutta l’acqua in essi presente, che farebbe deperire velocemente gli alimenti.
Il confit, insomma, sembra essere una tecnica di conservazione e preservazione del cibo, molto antica, che deriva da “confire”, ossia, preservare e che, fin dal medioevo, è stata riferita ad un modo particolare di mantenimento degli alimenti, sottoposti a questo particolare tipo di cottura, lunga e a bassa temperatura, in cui era previsto l’uso dello zucchero: erano, pertanto, confit, le carni cotte lentamente nel proprio grasso, i frutti marinati nello zucchero, ma anche le verdure o gli ortaggi conservati poi nell’aceto o le acciughe sotto sale.
Così, oggi, ispirandomi alla antica cottura confit, ho preparato i miei primi pomodorini confit di Pachino e ho portato a tavola un primo piatto, saporito, gustoso e diverso, grazie a questa tecnica di cottura, che ha dato davvero ai miei pomodorini un sapore straordinario e un profumo intenso e che ho usato, per condire un primo piatto di pasta dal sapore assolutamente gustoso, grazie all’uso di pochi ingredienti, necessari a realizzare questa ricetta, ossia un chilo di pomodorini di Pachino o ciliegini, qualche spicchio di aglio, una spolverata di zucchero, ottimo olio extra vergine di oliva in abbondanza, delle erbe aromatiche fresche, un peperoncino piccante fresco e una manciata di sale grosso.
E voi siete pronti, a preparare i vostri pomodorini confit ?
RICETTA
PIATTO PRONTO IN +60 MINUTI
PORTATA: ANTIPASTI, CONTORNI
Ingredienti
- un chilo di pomodorini
- uno o due spicchi di aglio
- abbondante olio evo
- un cucchiaio circa di zucchero
- un cucchiaio di origano fresco o secco
- un cucchiaio di timo fresco o secco
- una manciata di sale grosso
- un peperoncino piccante fresco o secco
Procedimento:
- Lavate, asciugate e tagliate a metà i pomodorini. Disponeteli sulla leccarda ricoperta con carta da forno e irrorateli abbondantemente con l’olio di oliva evo, cospargeteli con il trito di erbe aromatiche, i pezzetti di aglio, il peperoncino tritato e il sale e terminate, cospargendo con lo zucchero. Infornate a 120° per almeno due ore o fino a quando i pomodorini non appariranno completamente asciutti e usateli, per condire la pasta.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
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