Gli agretti noti, nelle diverse regioni italiane, anche con il nome di barba di frate, senape dei monaci, lischi, o roscani per via della loro forma lunga e filiforme, che ricorda quella della barba dei frati, sono le tenere piantine della Salsola soda e sprigionano a tavola tutta l’energia della primavera, ricchissimi di sali minerali, di proprietà depurative e utilissimi, ad attivare il metabolismo durante il cambio di stagione .
Dal sapore leggermente acidulo e dalle foglie, che ricordano quelle dell’erba cipollina, gli agretti rivelano, dopo la cottura, il loro caratteristico sapore e sono ideali, per essere inseriti, nell’alimentazione primaverile, dei diabetici, di quanti soffrono di anemia e di coloro che soffrono di allergie o di eczemi cutanei provocati dal cambio di stagione.
Gli agretti, grazie al loro contenuto di minerali, di clorofilla e di vitamine del gruppo A B e C , sono infatti diuretici e depurativi, tonici e rinfrescanti, e, se consumati ogni giorno, per almeno un mese, aiutano a ridurre i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue e facilitano l’eliminazione delle tossine.
Un mazzetto di agretti, coltivato sui litorali marittimi, tra suoli sabbiosi e ricchi di sodio, è, insomma, un vero toccasana per l’organismo.
E, se oggi gli agretti vengono utilizzati esclusivamente a tavola, forse molti di voi non sanno, che, in passato, si coltivavano queste piante alofite, soprattutto in Spagna e in Italia, per ricavare, dalle ceneri delle piante bruciate, il carbonato di sodio, che veniva utilizzato, ad esempio nelle fornaci delle fabbriche di Murano per produrre artigianalmente vetri e cristalli e che la soda, così ottenuta, era l’ingrediente essenziale anche per la produzione del sapone, della carta e dei detergenti.
Insomma, quando andate a fare la spesa, sapete come scegliere gli agretti ?
Al mercato acquistate solo agretti, dal filo di un verde intenso e brillante, privo di macchie e turgido al tatto e, se non potete cucinarli subito, conservateli in frigorifero, nel cassetto delle verdure, al massimo per un paio di giorni, nell’apposito sacchetto forato salva freschezza.
E, soprattutto, sapete come cucinare gli agretti ?
Prima di tutto, con l’aiuto di un coltellino affilato, eliminate le radici alla base degli agretti.
Poi, con le mani, recidete la parte finale del gambo con un colpo secco.
Lavateli bene e a lungo sotto l’ acqua corrente, per eliminare ogni traccia di terreno e cuoceteli a vapore, per pochi minuti, per preservare intatte tutte le loro proprietà organolettiche e tutto il loro sapore.
Ma, se preferite, lessateli, immergendoli in poca acqua bollente, leggermente salata e scolateli dopo pochi minuti, anche gli agretti, come tutte le verdure primaverili fresche e fragranti, con una breve cottura, conservano tutto il loro sapore più pieno.
Una volta cotti, per mantenere il loro colore di un intenso verde brillante, immergete gli agretti in una bacinella contenente acqua e ghiaccio.
Così, cotti al vapore o lessati, gli agretti potrete condirli a piacere con ottimo olio extra vergine e succo di limone, o ripassarli in padella con aglio, acciughe, peperoncino o pomodori.
In questo caso sbucciate uno spicchio di aglio, tagliatelo a pezzi grossi e fatelo rosolare in una padella con 6 cucchiai di olio evo e un peperoncino a pezzi, quando sarà dorato, spegnete il fuoco, aggiungete i filetti di acciuga scolati e tritati e mescolate con un cucchiaio di legno, fino a che le acciughe non saranno completamente sciolte.
Accendete di nuovo il fuoco, versate nella padella gli agretti, fateli saltare ancora qualche minuto, mescolando bene, per fare insaporire la verdura e spegnete il fuoco.
Servite gli agretti di contorno, per accompagnare secondi piatti a base di carne o di uova, o utilizzateli, anche per realizzare ottimi primi piatti, frittate e torte salate.
Insomma, con un piatto di agretti soddisferete davvero tutta la vostra voglia di primavera !!
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
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