Sono felice, di ritornare a parlare del progetto #AdottaunoChef, visto che la seconda tappa di questa straordinaria tabella di marcia verso il gusto è stata la cucina stellata del Marennà, nella quale ho trovato ad accogliermi lo #ChefChic Paolo Barrale, coinvolto dal mio entusiasmo contagioso e tutto il personale di cucina.
Trascorrere una giornata intera nella cucina di un prestigioso ristorante, lavorare fianco a fianco con il sous chef Luigi Salomone e con tutti gli altri componenti di quella brigata, che può davvero definirsi allegra, ha creato effettivamente tra noi una nuova opportunità di contatto, dando vita ad un effettivo gioco di squadra, dal quale sono nati i piatti del giorno, preparati per gli ospiti in sala.
Protagonisti assoluti sono stati, quindi, i sapori, i profumi e le diverse consistenze degli ingredienti, tutti selezionati, maneggiati e trasformati secondo i compiti assegnati a ciascuno dallo chef, rispettando con rigorosa perfezione i tempi e le modalità di esecuzione, ritenuti i requisiti essenziali per la perfetta preparazione di ogni ricetta, che l’appagante rituale dell’assaggio completa, prima che il piatto arrivi al tavolo.
Tra tutti ha sovrastato, per intensità e per profumo, la famosissima genovese, che lo stesso #ChefChic Paolo Barrale mi ha descritto come la “ perfetta osmosi tra carne e cipolla, che si perpetua nelle ore durante la cottura, fino a diventare qualcosa di imprescindibile” e che ho avuto, persino, il privilegio di assaggiare, prima fra tutti i commis di cucina, come ricompensa, per aver pianto senza lamentarmi, mentre riducevo a fette la “nobile ortiva”.
Il segreto dello chef racchiuso nella “sapienza di non far morire la carne durante la cottura” e sussurrato a bassa voce, proprio mentre stavo andando via, mi ha persuasa che ciascuno di noi può cucinare, ma che solo alcuni possono diventare dei grandi chef !!!
La ricetta della genovese dello #ChefChic Paolo Barrale la trovate nelle ricette.
[…] 22-08-2014 Show cooking per Adotta uno Chef […]