Il Congresso Chic 2016

Il Congresso Chic 2016

Anche quest’anno si è svolto il Congresso Chic 2016, l’appuntamento annuale della Charming Italian Chef ed è stata, ancora una volta, per tanti associati, un’importante occasione, per conoscersi, per ritrovarsi e per ribadire l’importanza, di appartenere ad un gruppo prestigioso e raffinato, tenuto insieme dalla fedeltà al principio della cucina, intesa come passione, gli chef, infatti, si sono dati appuntamento a Mantello presso l’agriturismo La Fiorida, ospiti del resident chef Gianni Tarabini.

Un momento di condivisione esclusiva, durato un’intera giornata, voluto, per confrontare le reciproche esperienze, ma anche per lavorare ai nuovi progetti e per ribadire, come la moderna cucina debba servire, soprattutto, a soddisfare la recente esigenza del mangiare sano, naturale e sostenibile, in linea con le più attuali tendenze della gastronomia.

chef-Gianni-Tarabini

congresso chic 2016

Nel corso del Congresso, infatti, sono state lanciate concrete proposte in tema di sostenibilità ambientale, con l’evidente obiettivo, di mettere al centro dell’attività degli chef Chic i nuovi modelli di alta ristorazione, che comprenderanno la salvaguardia dell’ambiente e la creazione di nuovi menù a questo dedicati, prestando particolare attenzione al rispetto delle risorse e all’approfondimento delle tecniche di lavorazione e di cottura degli ingredienti e che dovranno ispirarsi, specificamente, ad un consumo consapevole in ogni singola fase di realizzazione delle diverse ricette.

Gli chef italiani, insomma, continuano a fare squadra, “gli associati, infatti, sono oggi 104, 101 sono i ristoranti  e contemporaneamente crescono la qualità e l’impegno per diffondere ovunque la filosofia Chic, intesa come capacità, di porre il cliente al centro dell’attenzione e valorizzare con la cucina i migliori ingredienti del nostro territorio” come ha dichiarato lo chef Pietro D’Agostino durante la conferenza di apertura dei lavori al Direttore della Chic Raffaele Gimignani.

Pietro-D-Agostino

chef-Lobasso

chef-Edi-Dottori

Un Congresso, insomma, che ha ribadito l’esigenza, di diffondere una ristorazione di qualità e “di intraprendere un vantaggioso dialogo con un’altra prestigiosa associazione di settore, quale Le Soste, dando misura di quando gli chef italiani siano pronti, a fare sistema, per promuovere la cucina italiana nel nostro paese e all’estero” come ha reso noto Marco Sacco, Presidente della Chic.

A ruota, dopo il Direttivo, è seguita la presentazione al pubblico della nuova guida da parte di Paolo Marchi, che ne ha personalmente curato l’introduzione e che ha scritto testualmente: “Chi ha pensato Chic ha posto la qualità al centro e si è messa a cercarla a 360°, da qui la sua unicità. Troviamo anime, esperienze e professionalità ben diverse: chef, pizzaioli, pasticcieri, gelatieri e panettieri … Chic accoglie infatti tutti nel suo campionato e oltre a tre imperativi come Semplicità, Salubrità e Sostenibilità, incoraggia lo scambio di informazioni tra gli iscritti e la collaborazione tra tutti senza reticenze”. 

chef-Marco-Sacco

congresso chic 2016

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congresso chic 2016

congresso chic 2016

Raccogliendo, quasi, l’eredità, lasciata dall’ esposizione universale, la Chic ha voluto ribadire, nel corso di questo suo recente Congresso Chic 2016, la necessità di pensare in modo globale, di confrontarsi con gli altri e di diffondere la vera gastronomia italiana grazie alla sua straordinaria squadra di chef, dotati tutti  di eccezionali doti comunicative e di un enorme senso di appartenenza a questa associazione prestigiosa e che non ha mai smesso, di deliziare il nostro palato, facendoci vivere a tavola esperienze intense e indimenticabili, esattamente come quelle proposte alla cena di Gala, che ha ufficialmente chiuso il Congresso Chic 2016, rinnovando ovviamente l’appuntamento per il prossimo anno.

La Cuoca Galante – Food blogger Napoli

 

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