L’ oliocottura, ossia la cottura in olio extravergine, o cottura confit, ha recuperato un metodo di conservazione degli alimenti, usato anticamente in Francia, in particolare per la carne, che, cotta a lungo nel grasso, risultava tenera e ricca di sapore, prima di essere conservata.
Oggi l’oliocottura è una delle tecniche di cottura, con la quale gli ingredienti prescelti, si cuociono a lungo e a bassa temperatura in olio, aromatizzato a piacere, tenendoli immersi in un grasso vegetale o animale, così da conservare intatte le loro proprietà e tutti i valori nutritivi.
Caratteristica dell’oliocottura, o cottura in olio evo, è, dunque, quella di cuocere un alimento, tenendolo immerso completamente in olio, sufficientemente caldo, su fuoco diretto, o sottovuoto, o a bagnomaria, ad una temperatura che varia da un minimo di 40 ad un massimo di 80 gradi, da controllare, utilizzando un termometro da cucina: naturalmente più è bassa la temperatura dell’olio e più aumenta il tempo di cottura, tenendo conto, infine, dell’ingrediente usato e del suo peso.
Quali alimenti si posso cuocere in oliocottura ?
– Tutta la carne che è davvero l’ingrediente ideale per questa tecnica di cottura, perché assorbe poco l’olio.
– Alcuni tipi di pesce, come ad esempio il salmone, il tonno fresco, il baccalà, il branzino, i gamberi, le seppie e i calamari.
– Alcuni tipi di verdure, come ad esempio gli asparagi, le carote, i peperoni, i carciofi, i cavolfiori e in generale tutte quelle verdure di consistenza croccante.
Quali sono i vantaggi dell’oliocottura per gli ingredienti:
– Minor calo di peso durante la cottura;
– Minore perdita di sali minerali e vitamine rispetto alla cottura diretta ;
– Carni più tenere e sugose, perfettamente cotte;
– Conservazione inalterata di tutti i succhi degli ingredienti, che daranno grande risalto ai propri sapori;
– Maggiore digeribilità e leggerezza
Insomma provate a cuocere in oliocottura, per scoprire un modo nuovo di cucinare ma, soprattutto, di gustare i vostri ingredienti preferiti.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
Ciao, Cuoca Galante!
Una domanda: ma non risulta pesante poi?
Tutto quell’olio impregnerà il piatto…o sbaglio?
Grazie!
http://talesfromthefood.com/
Ciao la cottura in olio viene usata, soprattutto, per ottenere carni più tenere, conservando inalterati i succhi, i sali minerali e le vitamine di ogni singolo ingrediente.
Si tratta di una tecnica di cottura, che, effettuata correttamente a bassa temperatura, assorbe pochissimo olio e rende gli alimenti leggeri e digeribili.
Io cucino spesso il pesce e, per esperienza, lo trovo più gustoso e saporito.
Appena possibile pubblicherò la mia ricetta dei calamari e mi farebbe piacere, se la sperimentassi.
Un caro saluto e presto.
buona sera volevo chierere un informazione
se preparo il baccalà in olio cottura il giorno prima x quello dopo x conservarlo lo devo lasciare nel suo olio o lo sevo scolare e conservare in frigorifo.?
Buonasera Nicoletta personalmente cucino il baccalà in olio cottura poco prima, di servirlo in tavola.
Ti consiglio, solo di tagliare a tocchetti il baccalà in modo da ridurre il tempo di cottura ad appena 15 minuti in olio max a 70° ma di prepararlo al momento.
buongiorno, ho trovato per caso questo sito e la cosa mi interessa e spero sia ancora attivo. Mi sorgono alcune domande: tempi? olio si recupera o si getta, quindi i costi sono assai elevati oppure si può cambiare con uno di semi, ad es.? E per approfondire? Grazie se mi risponde e Buone Feste! Saluti SR
Buongiorno Renzo mi dispiace rispondere solo ora, ma ho messo il sito in stand by per via di altri impegni professionali.
Purtroppo la cottura in olio non consente, di recuperare quello utilizzato, tuttavia per ogni ricetta non ne occorrono grandi quantità e questo è un dettaglio, da non sottovalutare.
Personalmente non consiglio di usare olio di semi, ma scelgo sempre quello extravergine.
Se ci sono altri dubbi, scrivimi pure quando vuoi.
Un caro saluto e a presto.