Il Rosso di Mazara è un ricercato nottambulo, esce di notte e dorme di giorno, elegante e dolce, superbo e consapevole della prelibatezza della sua polpa preziosa e della sua consistenza, preferisce proporsi crudo, per offrire tutta la salinità del mare o in piatti raffinati, in abbinamento ad ingredienti, in grado di esaltare il suo sapore ricco ed intenso.
Il Rosso di Mazara, il famoso gambero rosso, pescato nei fondali di Mazara del Vallo, uno tra i più caratteristici borghi marinari della Sicilia occidentale, che vive a 700 metri di profondità, dal sapore puro e unico al mondo, che gli viene conferito dalle forti correnti marine, di senso opposto a quelle di superficie, che generano una intensa circolazione delle acque e dall’alto tasso di evaporazione del Mar Mediterraneo, come mi ha spiegato Paolo Giacalone, che oggi insieme al fratello Nicola, continua a condurre l’azienda di famiglia, le cui origini risalgono al ben lontano 1914.
Noi gourmet, del resto, siamo sempre golosamente alla ricerca e siamo sempre affamati di conoscere materie prime, produttori, chef e tecniche di cottura, curiosi e mai sazi, sempre in giro, per trovare risposta alla nostra ingorda curiosità, che inizia ovviamente sempre davanti ad un piatto.
Così quest’estate, in occasione del mio viaggio in Sicilia, ho visitato l’azienda Rosso di Mazara, desiderosa di ripercorrere, naturalmente anche io a ritroso, l’affascinante percorso del rosso più famoso di tutti e, oggi, dopo l’incontro con i titolari, posso affermare, che il Rosso di Mazara, ha sicuramente tutti i requisiti, per soddisfare i nostri palati esigenti.
Il Rosso di Mazara, che deve il nome alla sua particolare colorazione, intensa e brillante, dalle carni gustose e compatte, pregiato e prezioso, viene infatti pescato al largo, surgelato direttamente a bordo, grazie alle potenti e sofisticate apparecchiature, delle quali sono dotate le attuali navi in ferro, in modo da evitare ogni forma di proliferazione batterica, confezionato e infine stoccato nella stiva di conservazione a – 20 ° C per tutto il tempo della durata della pesca d’altura.
Punto di forza dell’azienda resta la tecnica del “flash freezing process” ossia la surgelazione istantanea del prodotto, che, appena pescato viene immerso in acqua salata a – 5° C con l’aggiunta di un antiossidante organico e inodore e trasferito nei tunnel di surgelazione dove, portato alla temperatura di – 50° C, subisce uno shock termico, che ne mantiene intatte la qualità, la consistenza e il sapore.
Surgelato e assolutamente privo di solfiti, che alterano il colore e il profumo dei gamberi congelati, il Rosso di Mazara è un prodotto certificato, uno dei pochi che ha acquisito il marchio “Friend of the Sea” e che, grazie al packaging innovativo, garantisce al consumatore finale :
– il metodo di cattura, la zona e la profondità di pesca;
– la specie ittica, il peso netto e la categoria delle diverse qualità;
– gli antiossidanti con i quali è stato surgelato;
– il ciclo dell’intero processo produttivo ;
– la possibilità di leggere i dati sullo smartphone attraverso il codice a barre presente sulla confezione;
– il codice Qr che impedisce manipolazioni da parte di terzi.
Insomma quella di Sua Maestà il Rosso di Mazara è davvero una storia affascinante, fatta di dedizione e di sacrifici, di passione e di uomini, che “dormono quando non hanno sonno e mangiano quando non hanno fame “ e che assicura a noi consumatori un prodotto dagli altissimi standard qualitativi, voluto da un’azienda, che, non a caso, ha scelto un cuore come proprio simbolo.
La Cuoca Galante – Food blogger Napoli
Si ringrazia l’Azienda “Rosso di Mazara” per il video.
ROSSO DI MAZARA S.R.L.
VIA MARIO FANI 35
91026 MAZARA DEL VALLO (TP)
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